Passaggi Notiziario Culturale propone due sezioni dove la partecipazione dei lettori è richiesta: quella delle Storie,dove i lettori possono di inviare un racconto, una storia personale, un diario, e la Storia pubblicata è premiata con un abbonamento quindicinale all’App de La Lettura, l’inserto domenicale del Corriere della Sera. Lo stesso premio è attribuito anche ai vincitori del Gioco letterario.
Corriere della Sera e La Lettura sono anche media-partnership di Passaggi Festival, l’evento culturale in programma (incrociamo le dita…) a fine giugnoa Fano, nelle Marche. Cerchiamo, allora, di conoscere meglio la nuova App de La Lettura che, in questi giorni di isolamento forzato, permette di rimanere sempre aggiornati sul mondo, variegato e multiforme, della cultura italiana e internazionale.
Un inserto culturale all’insegna della contaminazione
Dal 2011 La Lettura è l’inserto culturale del Corriere della Sera (qui il sito), in edicola ogni domenica. Rappresenta punto di riferimento nel panorama editoriale, caratterizzato da “apertura e contaminazione”.
Sfogliando le pagine si possono trovare interviste, dibattiti sui libri e la narrativa, sui nuovi linguaggi, sull’arte ma anche biografie, reportage, graphic novel tutte da leggere. L’architettura dell’inserto è ripartita in cinque sezioni: Orizzonti, Libri, Sguardi, Maschere, Percorsi.
All’interno di ciascuna vi sono contenuti specifici, che evidenziano quanto La Lettura si fondi sulla contaminazione tra generi diversi e sulla fusione dei linguaggi e dei media.
La Lettura: le origini ad inizio ‘900
La Lettura, così come lo conosciamo oggi, nasce nel 2011 ed è giunta alla 435esima uscita. Eppure nella storia del Corriere non è il primo inserto con questo titolo, infatti così si chiamava una rivista mensile illustrata che venne pubblicata dal 1901 al 1946.
L’idea nacque nei primi anni del ‘900 da Luigi Albertini, che si ispirò ad alcune riviste inglesi molto in voga all’epoca. Il pubblico a cui si indirizzava comprendeva sia famiglie dell’alta borghesia che intellettuali. La carica innovativa risiedeva nel fondere i tratti di una rivista colta con quelli di una rivista popolare. Al suo interno ci furono articoli dei più grandi esponenti della prima metà del Novecento: Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Giovanni Verga, Carlo Emilio Gadda, Dino Buzzati, Luigi Pirandello. Renato Serra, critico letterario, citò “La Lettura” come “magazine da ferrovia” cioè da leggere come passatempo in treno.
La copertina: un’opera d’arte per ogni numero
La Lettura, a partire dal 1906, fa delle illustrazioni a colori un punto di forza. L’attenzione all’arte e all’immagine rimane tuttora: ogni settimana artisti di fama mondiale realizzano le copertine del numero, che sono vere e proprie opere d’arte grafica, fotografica o pittorica.
Sono “vetrine ideate dai più incisivi autori contemporanei” ed infatti nel 2013 le copertine dei primi cento numeri sono diventate una mostra presso la Triennale di Milano, “la Lettura 2011-2013. Cento copertine d’autore”. Il tutto è stato anche raccolto in un libro-catalogo edito da Skira, che si intitola Cento che unisce sia le copertine attuali che quelle storiche della Lettura 1901-1945.
Nel 2016, arrivando al numero 200, è stata realizzata un’altra mostra chiamata Cento+Cento al Palazzo Ducale di Urbino. Da febbraio ad aprile 2018, la mostra Trecento’19-Duemila’19 ha visto esposte le prime 319 copertine de La Lettura a Matera in occasione della partecipazione della città all’iniziativa Capitale europea della cultura 2019.
Una delle copertine del 2017 venne realizzata da Edi Rama, primo ministro dell’Albania, che nei giorni scorsi ha tenuto uno dei discorsi di più alto valore di questo periodo di quarantena, dimostrando la fratellanza del suo paese verso l’Italia e gli italiani. Egli è anche un pittore, per questo ha contribuito ad una delle copertine de La Lettura.
2018: nuovi spazi e rubriche
Nel 2018, in occasione di alcune modifiche che ne aumentarono la foliazione a 64, si creò uno spazio per la narrativa. L’iniziativa, che si chiamava Romanzo Italiano, vide la partecipazione di “otto scrittori importanti per otto settimane che si daranno il cambio per creare, come se avvenisse sotto gli occhi dei lettori, un romanzo a staffetta”.
È ciò che è stato riproposto ora, in un tempo sospeso come la quarantena. In questo periodo però gli scrittori non si cimenteranno in racconti di fantasia, ma si ispireranno alla realtà che è fin troppo superiore all’immaginazione. La staffetta ha avuto inizio nel numero #435 di domenica 29 marzo con il racconto dello scrittore Sandro Veronesi che si intitola “Il virus sono io”.
Con la rivoluzione del 2018, sono state aggiunte diverse rubriche. Ad esempio la sezione Universi dedicata a fisica, astronomia, matematica che ha visto la partecipazione degli scienziati del calibro di Carlo Rovelli, Guido Tonelli, Giuseppe Remuzzi. Sono state aggiunte anche la rubrica Accademie che documenta le attività e le ricerche di eccellenza nelle università e la rubrica Controvalore, con opere e oggetti che aprono il panorama delle aste e del mercato. Nella sezione teatro e spettacoli, chiamata Maschere, è stata aggiunta la rubrica la Locandina con gli appuntamenti significativi del mondo dello spettacolo nelle sue varie espressioni. Inoltre la parte finale sarà dedicata a racconti di scrittori inediti di tutto il mondo.
2020: la novità dell’App
Da febbraio 2020 La Lettura è disponibile anche tramite App, scaricabile sul proprio smartphone o tablet.
Dopo averla scaricata, sarà necessario inserire le proprie credenziali e il proprio codice di abbonamento. Quest’ultimo può essere acquistato oppure vinto partecipando alle iniziative di Passaggi.
Dopo l’accesso, viene visualizzata la home che presenta in primo piano l’ultimo numero che viene pubblicato il sabato mattina e quindi in anteprima. È possibile interagire con il giornale, quasi ricreando la vicinanza della copia cartacea: sfogliarlo pagina per pagina, apporre un segnalibro, salvare le singole pagine o l’intero numero e poi ritrovarlo nella cartella Contenuti salvati. Inoltre per consentire una migliore lettura si può cliccare l’opzione Leggi che apre l’articolo che si desidera leggere come fosse online, consentendo una migliore visualizzazione. È anche possibile cercare parole chiave, strumento possibile solo nella realtà virtuale.
Le credenziali di accesso all’App possono essere utilizzate in contemporanea da tre dispositivi diversi.
Il digitale amplia i confini de La Lettura
Oltre all’ultimo numero, nella schermata principale dell’App vi sono delle icone: Home, Archivio, Ricerca, Temi, Notifiche, Corriere (quest’ultima crea un link diretto con l’applicazione del Corriere della Sera).
La Home è ciò che si visualizza appena si apre l’applicazione, quindi il numero de La Lettura più recente ed inferiormente una barra con le icone.
L’Archivio consente di visualizzare tutti i numeri stampati dal 2011 ad oggi: più di 400 inserti. Essendo le copertine delle vere e proprie opere d’arte, sembrerà di vagare tra i corridoi di un museo virtuale. Per facilitare l’accesso ai contenuti, vi è in alto una timeline dei vari anni che dà accesso diretto ai numeri dell’anno selezionato.
L’icona Ricerca permette di effettuare una ricerca libera o una ricerca avanzata. La prima opzione consiste in una ricerca più generica in tutti i numeri pubblicati, ma la funzione avanzata consente di limitare la ricerca ad un preciso periodo di tempo o ad un autore e di specificare la categoria di ciò che si sta cercando: copertina, visual data, classifiche libri, graphic novel.
L’icona Temi è un bonus per soli abbonati all’App, perché dà accesso a degli articoli pubblicati quotidianamente in base ad uno specifico tema, non reperibili nel numero domenicale.
Infine la sezione Notifiche raccoglie indicazioni sulle ultime pubblicazioni e su tutto ciò che avviene all’interno del mondo de La Lettura. È possibile rimanere aggiornati anche iscrivendosi alla Newsletter gratuita, per ricevere indicazioni su libri, mostre e festival del momento ma anche per poter leggere il dibattito della settimana che in questo periodo è incentrato sul Coronavirus e sull’esigenza di testimoniare.
In questa nuova veste di App, l’inserto del Corriere non solo fa il suo ingresso nel mondo digitale, ma si arricchisce di ulteriori contenuti. Consultando il sito internet de La Lettura (qui) è possibile avere un’idea dei titoli e dei temi trattati in ogni numero, come in una specie di vetrina. Ovviamente per accedere poi agli articoli integrali sarà necessario abbonarsi.