L’ultima ospite della rassegna Piccoli AsSaggi è stata Grazia Gotti che, domenica 30 giugno, ha presentato il suo ultimo libro “Europa”, un albo illustrato per bambini. L’autrice ha conversato con Valeria Patregnani riguardo la saggistica rivolta ai più giovani.
Grazia Gotti: una vita per la letteratura per i più giovani
Grazia Gotti lavora presso la libreria per bambini Giannino Stoppani di Bologna e insieme ad alcune colleghe ha dato vita a un’accademia che forma futuri librai per ragazzi. È una donna che ha dedicato la sua vita e il suo impegno al mondo della letteratura rivolta ai più giovani: ha ispirato e sollecitato la creazione di libri di successo come “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, che ancora oggi dopo quindici anni dalla sua prima pubblicazione è ancora molto letto e amato.
La saggistica per ragazzi e bambini
All’inizio dell’incontro Valeria Patregnani ha chiesto all’ospite una riflessione sulla saggistica per ragazzi.
Grazia Gozzi ha detto che questo genere, anche rivolto agli adulti, per diverso tempo è stato fuori dalla scena editoriale e ora, in parte grazie a Passaggi Festival, sta avendo una ripresa.
Purtroppo nell’editoria per ragazzi ancora la divulgazione non ha una grande rilevanza come dovrebbe, poiché si crede che sia un genere per i più grandi. Grazia Gozzi è convinta che i ragazzi amerebbero crescere leggendo ciò che interessa e incuriosisce gli adulti.
In grande sviluppo sono invece le biografie e ciò è molto positivo: la proposta di exempla è un grandissimo stimolo.
“Europa”: tra mito e arte
Grazia Gotti un po’ di tempo fa si è resa conto che nessuno dei suoi amici, per quanto colti, si ricordava il mito di Europa. Allora in occasione delle imminenti elezioni europee ha pensato di scrivere un libro che potesse dare alle madri uno spunto da cui partire per spiegare ai figli cosa sia l’Europa e prepararli ad essere cittadini consapevoli del mondo in cui vivono.
Grazia per la produzione dell’albo ha voluto a tutti i costi collaborare con un’illustratrice greca: Daniela Stamatiadi. I suoi disegni sono ispirati all’iconografia e all’arte dell’antica Grecia.
In fondo al libro l’editore ha inserito la storia del vaso di Assteas, su cui è rappresentato il ratto di Europa. Questa opera fu trafugata da un operaio e poi esposta presso il Getty Museum. Nel 2005 è stato poi riportato in Italia, a seguito di indagini dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. Oggi il cratere è esposto a Montesarchio, in Provincia di Benevento.