Le tante belle parole di rispetto e tutela per l’ambiente che sentiamo, gli impegni di governi e filantropi per proteggere e tutelare il nostro Pianeta si moltiplicano, sfortunatamente, però, continuano a restare tali: parole ed impegni. Le une se le porta via il vento, gli altri vengono annunciati e poi prontamente disattesi. Nel frattempo, come continua a ricordarci Greta Thunberg, l’adolescente svedese divenuta il simbolo della lotta al cambiamento climatico, la nostra casa è in fiamme. Sarebbe opportuno che qualcuno cominciasse davvero a metter mano agli estintori.
Ambiente: un giorno per parlarne
Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Ormai esistono giornata mondiali per moltissimi temi e si corre il rischio di lasciarcele scorrere addosso nell’incuranza e nell’indifferenza. La questione ambientale, però, è fondamentale. Essa rappresenta, probabilmente, la principale battaglia che il nostro tempo ci pone di fronte. Con questo non si vogliono certo sminuire le numerose altre questioni, problematiche e conflittuali che dissanguano il nostro Pianeta, sia ben chiaro; eppure l’ambiente è la cornice della vita di tutti. Se perdiamo la lotta per difenderlo, abbiamo già perso qualunque altra battaglia poiché non esisterà più un luogo dove poterla portare avanti.
Quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente sarà dedicata al tema della biodiversità. Come ben sappiamo, tristemente, la tutela della biodiversità sul nostro Pianeta è in drammatico declino, con specie animali e vegetali che si ritrovano ad un passo dall’estinzione. Il responsabile di ciò è quasi sempre l’uomo. Consideriamo un paio di dati, i quali, al solito, ci aiutano a rendere concretamente il concetto appena riportato. Il totale stimato di specie animali viventi sulla Terra è di 8,7 milioni. Ad oggi, circa un milione di queste sono a rischio estinzione. Un simile ritmo di sparizione delle specie è a dir poco preoccupante. Gli scienziati parlano ormai apertamente di estinzione di massa, dovuta al fatto che numerosi ecosistemi siano stati distrutti, degradati, frammentati. Soltanto una piccola parte di essi è rimasta intatta.
Il momento della natura
Per questa iniziativa è stato scelto un motto accattivante: “è il momento per la Natura!“, a ricordare come la crisi della biodiversità sia una preoccupazione urgente, diciamo pure esistenziale. Occorre auspicare che tale monito venga udito ed accolto.
Ambiente al centro
L’ONU ha domandato a tutti i Paesi di contribuire per far crescere la consapevolezza ambientale dei propri cittadini. Il declino della natura che ci circonda è sotto gli occhi di tutti, è necessario dar stimolo ad azioni concrete per arrestare ed invertire questo nefasto processo. Una consapevolezza globale, interessata all’ambiente, da parte del singolo cittadino, è il primo passo.
L’Unione Europea, recentemente, ha pubblicato un report contenente alcune strategie mirate alla tutela della biodiversità, dell’agricoltura e dell’alimentazione. Tramite esse, Bruxelles intende dare vita ad una transizione verso una nuova Unione, la quale sia più sostenibile e resiliente. Sono obiettivi ambiziosi e assolutamente condivisibili, per riuscire a raggiungerli, però, servirà marciare diritti lungo l’arduo cammino in vista del summit di Kunming (Cina), in programma nel 2021. In tale sede l’ONU terrà una conferenza denominata Accordo Globale sulla Biodiversità, nella quale dovrebbero essere stabilite delle nuove linee guida mondiali per la tutela, il rispetto e la valorizzazione delle diversità biologiche.
La giornata mondiale dell’Ambiente in Italia
Nel nostro Paese, l‘ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha organizzato una tavola rotonda incentrata proprio sulla perdita della biodiversità. Lo scopo che tale vertice si propone è quello di proporre azioni concrete per arrestare la devastazione del nostro pianeta, invertirla e fare tutto il possibile per valorizzare l’ambiente, piuttosto che per danneggiarlo. L’ISPRA vuole stimolare il dialogo tra le autorità competenti e i portatori di interesse verso questa tematica, i quali, in fin dei conti, dovremmo essere tutti noi. Alla tavola rotonda parteciperanno il Ministro per l’Ambiente e la Tutela di territorio e Mare, Sergio Costa; la Ministra per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova; i vertici di ISPRA e altre personalità di spicco provenienti da istituzioni e associazioni impegnate nella difesa dell’ambiente.
L’importanza di questa ricorrenza
Le modalità nelle quali il mondo civilizzato, per così dire, sta affrontando tutte le problematiche portate dal cambiamento climatico, sono ampiamente insufficienti. Di questo passo, il nostro Pianeta appare condannato ad una fine, neppure così lenta. La comunità scientifica continua a ripeterci che siamo ancora in tempo per cambiare questa poco piacevole situazione, occorre però che alle parole e agli impegni seguano decisioni e provvedimenti reali, altrimenti arriveremo ad un punto di non ritorno che non è più molto distante da noi. Quella del 2020 sarà la quarantaseiesima edizione della Giornata Mondiale per l’Ambiente, ufficialmente istituita dall’Assemblea Generale ONU nel dicembre del 1972. E’ passato quasi mezzo secolo, la sensibilità alla questione è sicuramente aumentata, eppure continuiamo a non vedere risultati di cui andare fieri.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è molto importante, perché richiama l’attenzione sul nostro Pianeta e sulla sua salute. Ci auguriamo che l’edizione 2020 passi alla storia come il momento, nella storia mondiale, in cui davvero la politica e i poteri forti abbiano cominciato ad interessarsi di ambiente in prima persona.
Narrativa per la Giornata Mondiale dell’Ambiente
Sono 143 i Paesi che hanno aderito alla Giornata Mondiale dell’Ambiente. E’ positivo che un alto numero di governi riconosca l’importanza di una iniziativa volta a ricordarci come tutti e tutte noi, in quanto esseri umani, siamo ospiti di questa Terra e non suoi padroni indiscussi. Questo deve essere un insegnamento per tutti. I governi rispecchiano le società che li votano, dunque non può esserci sensibilità ambientale, da parte di chi sta nelle stanze dei bottoni, qualora non ve ne sia da parte di chi in quelle stanze lo mette con la propria preferenza al seggio.
Esiste una vasta narrativa che mira all’educazione ambientale. Ci sentiamo di consigliare qualcuno di questi volumi all’interessato lettore di questo articolo. Suggeriremo, nel prossimo paragrafo, un paio di volumi destinati ad una platea di lettori adulta oltre a due libri che hanno un target più giovane, in quanto puntano a sensibilizzare l’infanzia. Auspichiamo che, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, questi interessanti volumi possano trovare nuovi lettori.
Ambiente e biodiversità, alcuni consigli di lettura
Un buon punto di partenza per documentarsi sui temi promossi dalla Giornata Mondiale è il libro scritto da Al Gore, Verità al potere. L’ex candidato alle presidenziali statunitensi è da tempo in trincea nella lotta al cambiamento climatico. In questo libro ci mostra con grande chiarezza, poiché ce n’è ancora bisogno, come la crisi ambientale sia ormai un fenomeno reale, innegabile anche dal più ottuso tra i negazionisti. Gore rimarca anche come rassegnarsi ed abbandonarsi a questa realtà non giovi a nessuno. La lotta ci riguarda tutti, nessuno escluso, anche in questo momento: come dice l’autore: “a questo punto della battaglia rimangono solo tre domande: dobbiamo cambiare? Possiamo cambiare? Cambieremo?”
Un altro importante alfiere nella sfida al cambiamento climatico è Luca Mercalli, noto climatologo e divulgatore scientifico. Il suo libro si intitola Il clima che cambia. Mercalli si prende il tempo necessario a spiegare come il riscaldamento globale sia un pericolo ed una minaccia globale, dopodiché si preoccupa di illustrare come ci si debba comportare per contrastarlo. Gli ecosistemi da cui dipendiamo sono a rischio collasso ed è ormai urgente intervenire con azioni efficace. La prima edizione del volume risale al 2009, da allora però l’autore si è sempre premurato di aggiornarlo, alla luce dei molteplici aggiornamenti provenienti dalla ricerca e dai negoziati internazionali.
Per bimbi e ragazzi
Per quanto riguarda i più piccoli, invece, a loro consigliamo Attenti al clima, di Andrea Vico e Lucia Vaccarino. Lilia, Vanessa e filippo, i tre protagonisti del volume, impareranno che per salvare il pianeta dal nefasto destino cui sta andando incontro occorre fare squadra e coinvolgeranno genitori, amici e insegnanti nella lotta. Nel corso della loro avventura, spiegheranno dettagliatamente, in parole semplici, che cosa comporti il cambiamento climatico, cosa significhi l’effetto serra e come sia possibile ridurre l’inquinamento. Attenti al clima è parte di una collana di 4 volumi intitolata, non a caso, Salvamondo.
Dal momento che il tema centrale della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020 è la biodiversità, come non includere in questi consigli di lettura lo splendido Libro dei Fiori, di Yuval Zommer, illustratore ambientalista. Si tratta di un volume magnificamente illustrato, capace di istruire il lettore sulla botanica e sulle meraviglie dei fiori, includendo anche piante carnivore e ninfe giganti. Il libro è indicato a partire dai 6 anni ma include numerose curiosità che sanno appagare anche un pubblico adulto.