A Passaggi Festival 2023, giovedì 22 giugno, Francesco Fioretti, insegnante e scrittore, ha presentato il suo libro Alessandro Manzoni (Becco Giallo Editore), conversando con Nicholas Ciuferri, scrittore e performer. L’incontro si è svolto presso l’ex chiesa San Francesco, nell’ambito della rassegna Passaggi fra le nuvole.
L’iter letterario di Fioretti
Scrivere è terapeutico. È, infatti, possibile risolvere i propri problemi proiettandoli sui personaggi, trasmettendo contemporaneamente meraviglia e stupore ai lettori. Francesco Fioretti è nato a Lanciano, in Abruzzo, nel 1960. Siciliano e apulo-toscano d’origine, si è laureato in Lettere a Firenze e ha insegnato in Lombardia e nelle Marche. Nel 2012 ha conseguito il dottorato presso l’Università di Eichstätt in Germania, con una tesi sullo Stilnovo di Dante e Cavalcanti. Ha pubblicato saggi critici e antologie scolastiche. Con la Newton Compton ha esordito nel 2011 con Il libro segreto di Dante, che ha subito scalato le classifiche italiane: è rimasto per mesi tra le prime posizioni, riscuotendo anche un notevole successo di critica. I diritti di traduzione sono stati venduti in 7 Paesi. Nel 2012 ha pubblicato, sempre con la Newton Compton, Il quadro segreto di Caravaggio. Dopo essersi dedicato alla stesura di romanzi storici, si è approcciato ad un genere più semplice e innovativo, quale è la sceneggiatura. Il romanzo storico presenta una difficoltà maggiore, in quanto richiede molteplici approfondimenti sulla vita quotidiana del tempo narrato. Per la graphic novel è sufficiente fornire un contesto. Sarà compito del disegnatore completarlo con le illustrazioni.
Una graphic novel ante litteram
Quella di Fioretti è una graphic novel ante litteram su Manzoni. Presso la stamperia di via San Pietro All’Orto di Milano, i lavori tipografici procedono febbrili, alla presenza dell’autore stesso dell’opera: Alessandro Manzoni. Il padre del romanzo storico italiano ha deciso di ripubblicare il suo più grande successo, i Promessi Sposi, in un’edizione illustrata, impegnandosi in prima persona come editore e seguendo tutte le fasi di lavorazione minuziosamente. La missione appare a chiunque improba, soprattutto a livello economico, ma il Manzoni è convinto dell’efficacia della commistione tra immagine e testo e procede spedito, fino a pubblicare l’edizione oggi conosciuta come Quarantana. Il risultato finanziario è un disastro ma l’impatto culturale, inseguito dall’autore con una revisione del testo per renderlo più potabile al popolo, è straordinario: nei vari luoghi d’Italia alcuni borghesi si fanno carico di organizzare letture del romanzo ad uso degli analfabeti del popolo, creando un immaginario condiviso seminale per la creazione dell’Italia.
Perché una graphic novel su Manzoni nel 2023?
In primo luogo, quest’anno si festeggia il centocinquantenario dalla morte dell’autore. Il libro non è un compendio sui Promessi Sposi, ma Fioretti ci presenta un lato sconosciuto di Manzoni, che non si studia a scuola, raccontando un fatto di cui lui è protagonista. È possibile venire a conoscenza della sua balbuzie, che lo ha portato a non pronunciare mai discorsi in pubblico, nemmeno da senatore, e a prediligere quindi la scrittura. Parliamo di un uomo dal carattere strano, tortuoso e complesso. Un’estesa parte del libro è, inoltre, dedicata alle sue relazioni familiari, quasi come un libro dentro un libro.
Attualità di Manzoni
Manzoni, pur essendo aristocratico, pone la sua attenzione sul popolo. Questo interesse gli deriva dal nonno Cesare Beccaria, il quale, nonostante sia passato alla storia per il trattato Dei Delitti e delle Pene, è stato anche un grande economista. Manzoni inventa il modello economico lombardo attraverso i personaggi di Renzo e Lucia. Questi ultimi, da popolani quali sono all’inizio del romanzo, riescono a dare vita ad una piccola fabbrica tessile. Tutta questa atmosfera viene da lui respirata attraverso la madre, Giulia Beccaria, essendo il nonno morto quando l’autore era ancora in fasce.