Martedì 22 giugno Luigi Garlando ha aperto la rassegna “Piccoli asSaggi – La saggistica per diventare grandi” presentando il suo romanzo Vai all’inferno Dante (Rizzoli). L’autore è stato intervistato da Valeria Patregnani, direttrice del Sistema bibliotecario di Fano, e ha risposto alle domande di insegnanti e alunni delle scuole medie della città.
L’incontro con Dante
Il protagonista di questo romanzo è Vasco, un bullo quattordicenne imbattibile a Fortnite. Proprio giocando al famoso gioco online conosce un avversario eccezionale: Dante! Inizia così il suo viaggio, dalla selva oscura del videogioco alla vita reale.
L’incontro tra Luigi Garlando e il poeta fiorentino è stato un po’ diverso. Si sono conosciuti a scuola e il loro rapporto inizialmente non era dei migliori. È poi migliorato durante gli studi universitari presso la Facoltà di lettere moderne, soprattutto grazie al corso di Filologia dantesca. L’interesse per Dante si trasforma poi in passione e Garlando inizia a collezionare copie in ogni lingua della Divina Commedia.
Il settimo centenario di Dante è stata un’ottima occasione per regalare al poeta un viaggio nei nostri tempi.
Un Dante moderno
In Vai all’inferno Dante, il celebre poeta vive il nostro tempo ed è un appassionato di Fortnite, di rap e della Fiorentina. Luigi Garlando ha spiegato che quando uno scrittore porta un personaggio del passato nell’epoca attuale non può fargli fare tutto ciò che vuole, deve rispettare la sua personalità.
Dante era un fenditore, un militare, sicuramente avrebbe apprezzato un videogioco di combattimento come Fortnite. Ha scritto i suoi primi versi intorno ai diciotto anni utilizzando nuovi vocaboli, proprio come fanno oggi i giovani rapper. In fine, il profondo amore e orgoglio per la sua città non può che coincidere con la passione per la Fiorentina.
Dante e i giovani
Secondo Luigi Garlando sono molteplici gli aspetti che accomunano Dante e i ragazzi. Il poeta, come gli adolescenti, ha il “cuore in fiamme”, ha una vocazione profonda per i suoi ideali. I ragazzi non sono ancora adulti, ma nemmeno più bambini. “Stanno cambiando muta”, come Dante, che è un uomo del medioevo, ma muove i primi passi verso il nuovo. A testimoniarlo è il personaggio di Ulisse nella Divina Commedia, il primo della letteratura moderna. L’eroe greco non si ferma ai confini del mondo come avrebbe fatto l’uomo medievale, la sua curiosità supera il conosciuto.
Ai giovani aspiranti scrittori Luigi Garlando ha consigliato di leggere, osservare e soprattutto essere esigenti nella scelta delle parole, cercare quelle che riflettono meglio il proprio pensiero senza accontentarsi delle prime che ci vengono in mente.
Le rassegne e i laboratori di Passaggi Festival dedicati ai più piccoli
I protagonisti dei prossimi incontri di “Piccoli asSaggi” saranno Lia Celi con il libro A pari merito (Einaudi Ragazzi), Andrea Franzoso con Viva la Costituzione (De Agostini) e Valentina Cavallaro con Voglio votare anch’io! (Il battello a vapore). Gli autori converseranno con Valeria Patregnani alla Mediateca Montanari di Fano rispettivamente mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25 giugno alle ore 18.30.
Questa non è l’unica rassegna dedicata ai più piccoli. Nei primi giorni di Passaggi Festival Alba Sala, Daniele Aristarco e Sabrina D’Alessandro sono stati ospiti di “Chiedersi perché. Libri filosofici per bambine e bambini” a cura di Ippolita Bonci del Bene, esperta in pratiche di filosofia per bambini.
Inoltre, sono rivolti ai bambini anche i laboratori Rifiuta il rifiuto: ricicla e riusa! e quelli organizzati dall’Università di Camerino.