È italiana la seconda residenza artistica di Refest – Immagini e Parole sui Percorsi dei Rifugiati, il progetto del programma Europa Creativa che ha lo scopo di raccontare, attraverso la creatività e la passione di 32 artisti di diverse discipline, le storie e i percorsi dei rifugiati. Il progetto è promosso da quattro associazioni attive nell’ambito culturale nel proprio paese: Passaggi Cultura per l’Italia, Fondazione Montemadrid per la Spagna, Organ Vida per la Croazia e Urban per la Bosnia.
Gli artisti di Refest a Bologna e Fano
La residenza artistica italiana, cominciata a Bologna lunedì 12 febbraio, terminerà domenica 18 febbraio a Fano. Il gruppo che parteciperà è composto dai poeti italiani Flavia Novelli (Roma) e Loris Ferri (Pesaro), le illustratrici spagnole Marìa Peña Coto e Ishara Solis, le fotografe bosniache Imrana Kapetanović e Vanda Kljajo e quelle croate Maša Bajc e Dea Botica.
Gli artisti lavoreranno a Bologna fino a giovedì, in collaborazione con l’associazione MondoDonna Onlus. Giovedì sera si sposteranno a Fano, dove incontreranno sia una famiglia siriana sia Collins, la giovane mamma camerunense che nell’ottobre del 2015 ha partorito Divane, il suo secondogenito, a bordo della nave Dignity imbarcazione di Medici Senza Frontiere impegnata nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo.
Attraverso queste esperienze gli artisti entrano pienamente in contatto con il tema specifico della residenza italiana dedicato ai diritti delle donne migranti.
Raccontare con l’arte e la cultura il percorso dei rifugiati
“Il nostro intento – spiega Carolina Rondina di Passaggi Cultura – è quello di documentare, attraverso strumenti classici come la fotografia ma anche originali come la poesia e l’illustrazione, la condizione della donna migrante. Non abbiamo intenti politici, l’obbiettivo del progetto Refest è raccontare storie di vita attraverso le parole e le immagini, poi ciascuno si formerà una propria opinione visitando le opere prodotte dagli artisti. Non è stato un lavoro facile organizzare la residenza italiana, poiché le donne che incontreremo sono soggetti vulnerabili, spesso vittime di violenza e di discriminazione. Dobbiamo ringraziare associazioni e amministratori pubblici di Bologna e Fano per la disponibilità che ci hanno offerto”.
Donne migranti, il tema della residenza italiana
Tutte e quattro le residenze si svolgeranno nel mese di febbraio. Ognuna lavora su un aspetto distinto del tema generale; ‘donne migranti’ per l’Italia, ‘identità per la Spagna, ‘tracce’ per la Croazia e ‘casa’ per la Bosnia. Il gruppo di artisti si sposterà entrando in contatto con i richiedenti asilo, scoprendone le storie, gli itinerari, le abitudini e le speranze. Poi uniranno le loro forze e competenze per esprimere artisticamente queste esperienze, attraverso la creazione di opere che saranno esposte nella prossima edizione dei festival organizzati dalle quattro associazioni: Passaggi Festival per Passaggi Cultura, Balkan Photo Festival per Urban, International Photography Festival per Organ Vida e Festivalito de Villaverde per Fondazione Montemadrid.