cattivo sangue

Cattivo sangue
di Elena Di Cioccio, Vallardi

COSA ACCADE QUANDO FAMA, CARRIERA E SUCCESSO SI FRANTUMANO CONTRO LA DIAGNOSI DI UNA MALATTIA INCURABILE? QUANDO È IL TUO STESSO SANGUE A SEGNARTI CON IL MARCHIO DELLA VERGOGNA?

IL ROMANZO-TESTIMONIANZA DI UNA DONNA CHE HA AVUTO IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LE PROPRIE FERITE, ACCETTARE LA PROPRIA VULNERABILITÀ E TRASFORMARE UNA CONDANNA IN UN ATTO DI AMORE PER SE STESSA E PER GLI ALTRI

«Lo ascolto in trance, capisco e non capisco. Fisso le sue labbra per assicurarmi di essere sveglia, vigile, di capire bene le sue parole; fisso quelle labbra sicure con la speranza di cogliere gli eventuali indizi di una qualche via di scampo. Non c’è. Mi scrive i riferimenti sull’unico pezzo di carta miracolosamente scampato all’esplosione. Mi allunga il foglietto e resta lì a fissarmi. La sua missione è compiuta. Il mio futuro è scritto lì, costretto nel minuscolo spazio quadrato di dieci centimetri per dieci. Nemmeno la lista della spesa potrei scrivere su questo esiguo lembo di carta che ora stringo tra le mani. Invece tutto il mio futuro è scritto lì.»

«Ero giovane, abitavo con il mio fidanzato in una piccola casa sul Naviglio di Milano, avevo mille sogni nel cassetto e tutta una vita davanti. Ma una mattina mi sono svegliata senza sapere che da lì a poche ore la mia vita sarebbe cambiata per sempre.»

Dopo anni di gavetta e nonostante una famiglia ingombrante alle spalle, Elena è finalmente sulla strada per il successo. Ma un referto imprevisto infrange i suoi sogni. Resistere a una spirale di autodistruzione diventa impossibile. Tra relazioni tossiche, violenze fisiche e abuso di sostanze, Elena rischia tutto, tutti i giorni. Finché, finalmente, dice basta. Vuole tornare libera, liberarsi dal segreto, nonostante tutto. Cattivo sangue racconta una vita al limite, segnata dalla convivenza con una malattia stigmatizzante e con quei fantasmi interiori troppo spesso schiacciati dietro le apparenze, anche quando il corpo urla e la felicità sembra sparita dall’orizzonte.

Una testimonianza forte e senza reticenze, un’autobiografia che emoziona e scardina il tabù della malattia, mostrando che cosa succede quando le luci si spengono ma il buio, finalmente, smette di far paura.


Rassegna Stampa e Blog

Cattivo sangue, da illibraio.it

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