L'inquilino

L’inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico
di Lucia Annunziata, Feltrinelli

La politica italiana è mossa da poco credibili illusioni di grandezza e da una sinistra inclinazione per i potenti. E così, da Mario Monti a Mario Draghi, a capo di Palazzo Chigi sono finite per dieci anni figure non indicate direttamente da elezioni politiche: gli inquilini, provvisori abitanti del potere. Sono stati questi anni a consegnare il Paese alla destra?

  • Dal 2011 al 2022 in Italia si sono succeduti sette governi guidati da sei premier, di cui quattro non erano nemmeno parte del Parlamento: Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Giuseppe Conte, Mario Draghi. “La crisi del sistema politico italiano non nasce certo con Monti. La sfiducia nella politica era già tutta lì, appena appena sottopelle. La scelta di un tecnico, di un uomo fuori dalla politica può essere oggi letta come la prima resa della classe dirigente a questa sfiducia.”
  • Lucia Annunziata racconta una storia politica dell’Italia di questo decennio come non aveva mai fatto nessuno, con documenti e interviste inedite. Perché oggi andare a fondo di una diagnosi della gestione politica nel nostro Paese significa misurarsi con gli anni più incerti della storia repubblicana.

Era il 2008 quando, per l’ultima volta, a Palazzo Chigi entrò un Inquilino che i cittadini avevano indicato con il loro voto alle urne. Che ci piaccia o meno, l’ultimo premier eletto della politica italiana è stato Silvio Berlusconi. Dopo di lui, a partire da Mario Monti, professore, “tecnico”, scelto proprio perché non era un politico, dal 2011 al 2022 in Italia si sono succeduti sette governi guidati da sei premier, di cui quattro non erano nemmeno parte del Parlamento. Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Giuseppe Conte, Mario Draghi. Gli Inquilini di Palazzo Chigi si sono susseguiti con impressionante rapidità, formando governi deboli, segnati da ascese clamorose e altrettanto rapide sconfitte. Sostenuti anche dalla singolare inclinazione degli italiani per i potenti e dalla loro capacità di creare dal nulla un Napoleone.
Lucia Annunziata racconta le ore più drammatiche della storia recente, dalla crisi economica al Covid alla guerra, fino alla mancata elezione di Draghi al Quirinale. Governo dopo governo, il libro affronta la crisi di fiducia dei partiti, lo svuotamento del parlamento e i patti con cui viene scelto il presidente del consiglio, l’itinerario dei vari governi e le ragioni del loro rapido logorarsi. Così in queste pagine prende forma una storia politica dell’Italia di questo decennio come non l’aveva mai raccontata nessuno, perché oggi andare a fondo di una diagnosi del potere politico nel nostro Paese significa misurarsi con gli anni più incerti della storia repubblicana.

CONDIVIDI!